VII Scuola Nazionale di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali

La scuola si propone di illustrare lo stato dell’arte e la ricerca più recente che riguarda il tema dell’interazione ambiente/superficie, considerando soprattutto le superfici di elevato pregio storico artistico (superfici policrome, bronzi, marmi, carta e opere contemporanee, ecc.), e illustrando l’impatto dei parametri ambientali (temperatura, umidità relativa, irraggiamento naturale e artificiale, qualità dell’aria, ecc.) sullo stato di conservazione del patrimonio culturale.La scuola lavorerà su due ambiti principali, l’interazione indoor e outdoor.
Inoltre riguarderà il tema del monitoraggio dei parametri ambientali, dell’utilizzo di sistemi intelligenti di sensori, delle misure non invasive, della misura e valutazione dell’impatto degli aerosol.
La Scuola, nella versione 2020, si terrà da remoto, attraverso l’utilizzo di una piattaforma web e permetterà di allargare sia la platea degli iscritti – Dottorandi, post-doc e giovani ricercatori – e anche la platea dei Relatori, con importanti testimonianze e esperienze applicative da Enti e Musei nazionali e internazionali. Inoltre, la Scuola quest’anno sarà l’occasione per sperimentare metodi di didattica innovativa tramite seminari, aule virtuali per discussione in piccoli gruppi, visite virtuali di luoghi di interesse culturale e brevi workshop a cui dovranno partecipare attivamente gli allievi.
Si intende aprire una mezza giornata agli studenti Laureandi di Lauree Magistrali.

Maggiori informazioni alla pagina web della scuola.

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